Riceviamo e pubblichiamo l’ “urlo” di Francesco, che a gran voce chiede di risolvere la questione delle Piscine comunali di Modugno per non far sparire la pallanuoto e per continuare ad ottenere grandi risultati sportivi…

 

 
Gentile Redazione di Modugnonline,
 
 
vista la Vostra disponibilità dimostrata pubblicando le informazioni trasmesse relative alle vittorie dei ragazzi della pallanuoto, volevo approfittare del vs. mezzo per lanciare un urlo di disperazione per la piscina di Modugno, ormai inagibile da febbraio 2016.
 
Vi parlo a nome di tutti i genitori dei ragazzi che fino a qualche mese addietro utilizzavano la struttura, fino a luglio abbiamo accompagnato i ns. ragazzi presso la piscina di Bari, poi dopo un incontro (sempre i primi dI luglio) con l’attuale gestore che ci confermava che la piscina sarebbe stata agibile per la ripresa dell’attività, lo stesso in quella sede garantì a tutti noi la consegna dei nulla osta per poter permettere ai ns. ragazzi di continuare ad allenarsi e giocare a pallanuoto e cioè fare quello che più gli piace.
 
Ebbene da settembre la struttura è chiusa, quasi abbandonata, pare che ci sia stato un furto di cavi elettrici, così mi hanno riferito, e quindi nessuna attività di segreteria può essere svolta, non riusciamo a raggiungere l’ attuale gestore per farci rilasciare la documentazione utile al ns. scopo, adesso proveremo con la richiesta di un incontro con il Sig. Sindaco per capire il futuro dei ns. ragazzi.
 
Si parla sempre di dare ai giovani la possibilità di fare sport o attività sane ma poi ci troviamo coinvolti in questa pastoia burocratica dalla quale noi persone “normali ” non sappiamo venirne fuori.
 
Pertanto vi chiedo se potete fare che quest’urlo diventi anche il vostro, è un peccato che dopo tutti i successi raccolti dai nostri ragazzi sia in Puglia che in tutta l’ Italia, adesso buttiamo a mare tutto solo perché sbattiamo contro il muro della BUROCRAZIA.
 
Vi ringrazio anticipatamente per tutto quello che farete.
 
Cordiali saluti
Francesco