Nei giorni scorsi, il Comune di Modugno, tramite il proprio Ufficio Tecnico, ha invitato la Regione Puglia, la Provincia, le Ferrovie Appulo Lucane, a voler prendere in considerazione delle osservazioni in merito al progetto dell'interramento della ferrovia… 

 

Nei giorni scorsi, il Comune di Modugno, tramite il proprio Ufficio Tecnico, ha invitato la Regione, la Provincia, le Ferrovie Appulo Lucane, a voler prendere in considerazione delle osservazioni in merito al progetto dell'interramento della ferrovia al fine di ridurre al minimo l'impatto ambientale e al fine di eliminare i rischi di allagamento della sede ferroviaria e affrontare l'annoso problema degli allagamenti che si verificano al quartiere PortoTorres in occasione di copiose pioggie.

Si riportano integralmente le osservazioni riguardanti la realizzazione di questa importante opera infrastrutturale.

 

 1. Il progetto in questione prevede la costruzione di un cavalcavia al km 9+122, per consentire il collegamento stradale tra la via Maranda ang. Via Rossini e via Risorgimento-S.P. 54, in conformità alla viabilità prevista dal P.R.G. di Modugno, sovrapassando le linee FAL e FS.

Tale viabilità, pur risultando di grande importanza per l'Ente, in quanto consentirebbe il diretto collegamento tra la S.P. Modugno-Bari e la zona ASI, decongestionando il centro urbano dal traffico di passaggio, trovandosi in un'area completamente antropizzata, risulta avere, così come progettata, un impatto potenzialmente negativo nel piano estetico-percettivo del paesaggio urbano dell'area.

Infatti, per consentire l'intersezione a livelli sfalsati tra la viabilità di progetto e le linee ferroviarie di progetto, la costruzione del cavalcavia è prevista con la realizzazione di tre di gallerie fuori terra, a copertura sia di un tratto di via Rossini che di un tratto della trincea di interramento della linea ferroviaria FAL. Tali gallerie, risultano composte da muri verticali in c.a. e impalcati orizzontali previsti in c.a./c.a.p., e hanno una altezza fuori terra di m 6.00 circa e una lunghezza complessiva di m 200,00 circa.

Pertanto si evidenzia la necessità di trovare una alternativa progettuale sulla costruzione del cavalcavia stradale, cercando di evitare le gallerie fuori terra, e utilizzando eventualmente materiali alternativi al c.a./c.a.p., con sezioni scatolari a sbalzi laterali e poggianti solo su brevi tratti di murature quali prolungamenti dei muri di contenimento interrati della trincea ferroviaria.

In tal maniera si potrebbero avere anche delle economie di progetto in quanto si eviterebbero le grandi superfici di "impalcato morto" non utilizzabile per la viabilità, così come previste nel progetto definitivo, e non si realizzerebbero i relativi muri verticali delle gallerie fuori terra.

 

2. Il progetto prevede la realizzazione di un tronco di fogna bianca per raccogliere le acque meteoriche del quartiere "Porto Torres" e scaricarle nella fogna pluviale cittadina, risolvendo così l'annoso problema degli allagamenti del quartiere in questione.

Si evidenzia la necessità di realizzare subito tale tronco fognario, già nella prima macro-fase realizzativa dell'interramento, al fine di evitare i potenziali rischi di interferenza con il sistema di raccolta delle acque meteoriche della trincea ferroviaria.

Infatti in considerazione del breve dislivello che esisterebbe tra la quota stradale del quartiere "Porto Torres" e la quota della trincea ferroviaria a farsi, in caso di eventi piovosi di straordinaria intensità si rischierebbe l'allagamento della sede ferroviaria con i conseguenti problemi e danni che ne deriverebbero.

 

fonte: www.comune.modugno.ba.it