Il Sindaco di Modugno Nicola Magrone ha revocato con proprio decreto, la delega di Asssessore ad Antonio Alfonsi, nominato nel 2015.

 

COMUNICATO SEGRETERIA SINDACO MAGRONE

MODUGNO, PERCHE’ E’ STATA REVOCATA LA DELEGA

ALL’ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI

Il Sindaco di Modugno ha revocato con proprio decreto, la delega di assessore ad Antonio Alfonsi, nominato nel 2015. Il rapporto di fiducia e di rappresentanza politica tra l’ex assessore da una parte, Sindaco e Giunta dall'altra, è venuto meno a causa di comportamenti tenuti da Alfonsi contrari alla rigorosa osservanza di norme e regole, al rispetto della dignità e dell’onore delle persone, alla morale comune. Di tali comportamenti è giunta prova solo nelle ultime ore, attraverso documenti prodotti in sedi giudiziarie benché ancora coperti da riservatezza.

  Tali comportamenti offensivi della verità e dell’onore si sono espletati tramite episodi diversi, improntati a tale grado di slealtà personale e istituzionale e connotati da tali sotterfugi che li si è potuti conoscere solo facendo ricorso a sedi giudiziarie e legali.

In primo luogo, Alfonsi ha espresso, nella estate scorsa, tramite un periodico cittadino online diretto da Pino Oro, valutazioni gravemente lesive della onorabilità degli altri componenti della Giunta e del Sindaco stesso, e affermazioni false e pesantemente diffamatorie. Invece di assumersi, come dovuto, le proprie responsabilità ed eventualmente anche dimettersi, Alfonsi ha fatto le sue valutazioni e le sue affermazioni diffamatorie in forma assolutamente anonima.

Inoltre, dopo aver diffuso, nella comoda veste di assessore anonimo, vere e proprie infamie, ha continuato a dichiarare il falso quando, in sedute di Giunta, si è dichiarato, alla pari degli altri assessori, completamente estraneo alle valutazioni diffamatorie riportate dal periodico locale come attribuibili all’assessore anonimo. Ha deciso consapevolmente di continuare a nascondersi dietro l’anonimato.

Ancora: oltre alle numerosissime assenze in giunta e alla situazione disastrosa in cui ha lasciato precipitare questioni assai delicate (v., per esempio, la vicenda del centro anziani), non ha osservato regole minime di rispetto per la dignità delle persone sia nella diffusione delle valutazioni diffamatorie sia nell’ultima riunione di giunta quando ha prima tirato in ballo altri colleghi assessori inconsapevoli e, poco dopo, messo di fronte agli elementi certi riguardanti i suoi falsi e disonorevoli comportamenti, ha pesantemente aggredito, con incredibile violenza verbale ed espressioni oltraggiose, un’altra collega assessore che gli chiedeva conto del suo operato. Un’aggressione ancor più intollerabile perché connotata da espressioni minacciose e intrise di razzismo maschilista.

  Il Sindaco, pertanto, esercitando propri poteri conferitigli dalla legge, è giunto alla conclusione alla quale sarebbe stato più logico che lo stesso assessore pervenisse spontaneamente prendendo atto della sua oggettiva incompatibilità politica: la presenza di Alfonsi in Giunta non è più compatibile con il funzionamento delle attività della Giunta medesima, essendo ormai compromessa irrimediabilmente ogni possibilità di collaborazione con il Sindaco e gli Assessori.

Si sottolinea che il potere di revoca, come quello di nomina degli assessori, connotato da alta discrezionalità e a contenuto sostanzialmente politico, è un potere attribuito dal legislatore al Sindaco sul presupposto che egli, essendo eletto direttamente dai cittadini, è responsabile del governo locale e, in quanto tale, ha il compito di assicurare la coesione e l'unità di indirizzo della Giunta comunale. E ha il compito di assicurare il rispetto della Carta costituzionale la quale protegge il rispetto delle persone e il prestigio delle istituzioni quando valuta aspetti comportamentali e serietà professionale come elementi fondamentali nello svolgimento di una funzione pubblica. Rispetto e tutela che sono ormai certamente estranei da tempo all’operato di Alfonsi.

La revoca della delega di assessore è stata, pertanto, inevitabile in quanto la condotta di Antonio Alfonsi ha fatto venir meno la fiducia sulla sua idoneità a rappresentare gli indirizzi del Sindaco, in particolare sulla tutela che si deve alle istituzioni e alle persone e nel perseguimento degli obiettivi politico-programmatici.

 

 

 

REPLICA ANTONIO ALFONSI, SUI SOCIAL NETWORK:

 

GRAZIE!

È solo quando si conclude un percorso, una tappa della propria vita, che ci si può voltare indietro e comprendere quanta strada sia stata percorsa, tirandone le somme.

Senza rimpianti, ma col sorriso sulle labbra, quindi, non posso che esprimere gratitudine e condividere questa gioia con la mia Città, con le migliaia di persone che nel corso di questi anni di vita politico-amministrativa, ho avuto l'opportunità e la fortuna di incontrare negli uffici comunali, nelle scuole, per strada e nelle piazze.

Ogni volto, un'emozione, una storia da vivere, da ascoltare, dove donare e apprendere esperienze e consigli.

Correva l'anno 2015 quando travolto dall'entusiasmo delle diverse realtà associative cittadine, culturali, sportive, di volontariato e terzo settore, vero e sincero cuore pulsante di una comunità, la nostra nella fattispecie, ho vissuto il trasporto delle tantissime iniziative ben fatte e realizzate con passione e dedizione, con l'onore e l'onere della sana e proficua condivisione e confronto a testimonianza che quando realtà locali e istituzioni collaborano il risultato è soddisfacente in termini di qualità ed esito finale.

La Fiera del Crocifisso con la novità assoluta degli "eventi culturali" nelle vie del centro storico, i cartelloni delle manifestazioni natalizie nel corso degli anni, le tre edizioni del "Trofeo Carnevale – Città di Modugno", l'ideazione e la creazione de "Sulla Via dei Falò", la premiazione degli sportivi modugnesi, evento realizzato in aula consiliare prima e portato nel cuore di Piazza Sedile poi, durante la "Notte Bianca dello Sport" appuntamento cult dell'estate modugnese targato Associazione Socio Culturale Piazza Pubblica (organizzatrice anche del suggestivo "Parco di Babbo Natale"), con la quale si è vinti assieme la scommessa di portare dal Campo Comunale "Sigismondo Palmiotta" al centro città l'evento; l'istituzione del "Gran Galà della danza" sempre nella medesima "notte", la nascita de "La Cittadella delle Arti", presso il Teatro "G.Fava", i costumi e la magia delle note del Rondò Veneziano Ensemble (20 luglio 2016), il fascino e la suggestione sud americana con la dolce voce di Selma Hernandes (21 agosto 2016) alle "pendici" della Torre dell'Orologio della Sala del Sedile dei Nobili, nella rassegna "E…state in musica", organizzata assieme all'Associazione "Unisono" ed ancora la sfilata cinofila amatoriale del 30 aprile 2017 sulla cosiddetta "Pizzicata" nella villa comunale di Piazza Garibaldi, la presentazione di libri, i diversi convegni, le rappresentazioni teatrali, i concerti delle due belle realtà bandistiche locali, la ripresa e la crescita della "Festa Patronale" e di "Sant'Antonio" grazie all'impegno dei rispettivi presidenti e comitati a seguito (Comitato Unico Festa Patronale e Associazione Culturale Festa di Giugno), con i quali è stato davvero piacevole collaborare e fornire supporto, il "Saltallocchio" nella Chiesa di San Giuseppe delle Monacelle con Lara Grando e altri pregevoli artisti locali, nel settembre 2016, "La Festanost" dell'associazione culturale degli amici ai tempi "Giovani Tradizioni", gli eventi sportivi di piazza con il ritorno nel centro città della storica corsa ciclistica intorno alla Villa Comunale a cura dell'Asd Ciclo Sport Modugno e delle due corse podistiche FIDAL con "Atleticamente" (a giugno) e "Asd La Pietra" (dicembre) come indiscusse protagoniste, il 1° Trofeo di nuoto in memoria dell'ex vigile Nicola Mangialardi il 29 novembre 2015 nella splendida cornice delle Piscine Comunali, cui auspico una rapida ripresa della questione e che possa sfociare nella sua agognata riapertura, la realizzazione dell'album delle figurine delle associazioni e società sportive modugnesi nel marzo 2016, il "Play today…Play TONI…ght" con la partecipazione del percussionista Tony Esposito nel maggio 2016 in via X Marzo, sono alcuni dei ricordi vivi ed indelebili che porterò sempre dentro di me, a testimonianza che la nostra città è una fucina colma di risorse, pronte a trasformare in concretezza, creando eventi di ottima fattura, ogni possibilità concessa e supportata.

L'installazione dei defibrillatori nelle palestre dei 17 plessi scolastici comunali, con tanto di corso BLS-D a seguito e l'elaborazione del dimensionamento scolastico, anche con buoni risultati, chiudono la mia esperienza di Assessore alle Attività Culturali per salutare e ringraziare di cuore i dipendenti comunali del "Servizio 8 – Cultura, Pubblica Istruzione e Sport" e approdare il 22 marzo 2018 ai Servizi Sociali, in sostituzione della bravissima Dott.ssa Rosa Scardigno, assessore uscente.

E lì con il medesimo entusiasmo, la gestione di un difficile e complesso servizio, resa però più semplice grazie al grandissimo lavoro di equipe di tutti i componenti degli uffici dal servizio guardiania ai Responsabili di Servizio (Servizi Sociali e Ufficio di Piano), passando per gli autisti, ogni singolo amministrativo e assistente sociale. A loro va la mia riconoscenza e gratitudine come a tutti i dipendenti comunali, incluso il Comando e i vigili della Polizia Municipale, che ho avuto il privilegio di incontrare durante la mia permanenza e apprezzarne le qualità come persone e professionisti.

Grazie ai Consiglieri di maggioranza e minoranza con i quali ho avuto l'opportunità di confrontarmi, agli ex colleghi assessori ed infine, ma non per importanza al Sindaco Magrone da cui ho imparato nel corso di questi circa sette anni (dal 2013 candidatura e prima elezione come Consigliere Comunale a suo sostegno sino alle ore 13.49 del 9 gennaio 2020, giorno e momento della revoca), attraverso le sue parole, che in politica bisogna avere un opportuno senso di precarietà.

Sulla venuta meno del rapporto fiduciario, niente da eccepire in quanto ritengo nel corso degli ultimi tempi, essere divenuto fisiologicamente reciproco, anche in virtù della gestione di alcuni accadimenti politici (vedasi Consiglio Comunale del 31 luglio 2019) ove non si è mai ritenuto utile un chiarimento attraverso una riunione di maggioranza, nè tantomeno in altre forme.

Per cronaca e con grande serenità dico infine che i fatti riportati come motivazione della revoca stessa, rappresentano delle inesattezze di fondo, ma questo ho compreso che poco importa, soprattutto per coloro a cui non interessa la ricerca della vera verità aderente alla realtà.

Grazie a tutti i miei amici con i quali ho vissuto un'esperienza fantastica e forse irripetibile e a voi tutti che in queste ore, attraverso i social e la copiosa cascata di messaggi, mi state fornendo attestazioni di affetto e stima a cui ricambio di cuore <3

Per aspera ad astra…

 

 

COMUNICATO PARTISTO REPUBBLICANO ITALIANO – MODUGNO: