Bufera al Comune di Modugno. Sfuma l'accordo riguardante nomine e "poltrone". Salta così il Consiglio Comunale. Per i moderati e popolari "così si sperpera soltanto denaro pubblico"…
Nella maggioranza di centrosinistra di Modugno non c’è più pace. I rappresentanti dei partiti Sel e la Puglia per Vendola attaccano il Sindaco Mimmo Gatti e il PD, poiché si sono sentiti ignorati dall’attuale Amministrazione.
Qualche giorno fa si era dimesso il coordinatore cittadino Sel Vito Paparella, mentre ora è toccato a “La Puglia per Vendola” lamentarsi. Entrambi hanno attaccato il Pd, partito di maggioranza, a causa di alcuni dissensi, e non hanno accettato il “tavolo politico” proposto per ritrovare un accordo. A loro parere questa Amministrazione è stata vittima in più occasioni di rallentamenti e rilassamenti nel governo della città.
Le critiche sono giunte anche sulla nomina dei tre nuovi Assessori, e sembra che la maggioranza non sia più unita.
Inoltre il Sindaco e l’intera maggioranza hanno anche disertato il Consiglio Comunale, convocato per discutere dell’elezione dei componenti delle commissioni consiliari ed elezione del vice-presidente del Consiglio Comunale. I Moderati e Popolari non hanno accettato questa strategia degli avversari politici e si sono sentiti “mancati di rispetto” per la loro “arroganza” nei confronti della minoranza, ma anche dei cittadini di Modugno.
Secondo i Moderati e Popolari i motivi dei dissapori derivano dalla nomina del presidente del collegio dei revisori dei conti, nella quale non è stato trovato un accordo, e nell’elezione dei componenti delle commissioni consiliari permanenti.
Per questo i Mep si sono dichiarati in un comunicato stampa “sdegnati dal comportamento dell’attuale maggioranza”.